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DuckPhoto.net

E' nato! Finalmente mi sono deciso a mettere il sito online e spero di tenercelo.

Sono passati ormai più di due anni da quando ho comprato la mia reflex per sostituire un'ormai vecchia compatta con la quale avevo fino ad allora collezionato i miei ricordi, senza particolari esigenze fotografiche: i classici paesaggi, le classiche foto, nessuna pretesa. All'inizio ero molto indeciso su quale potesse essere l'acquisto giusto, ma alla fine la scelta è caduta su una reflex. Un bel passo per chi parte da una compatta senza neanche sapere quanto userà la nuova fotocamera. E invece posso dire che questo acquisto mi ha cambiato la vita. Ok, queste sono parole un po' troppo forti, non voglio esagerare, ma scoprire la fotografia è stato scoprire finalmente tutto quello che mi circondava, che guardavo ma che ancora non vedevo.

All'inizio mi preoccupavo principalmente di imparare ad usare tutte quelle rotelle e quei pulsanti, pensando più agli aspetti tecnici che ad altro, finché è arrivato il momento di scattare. I primi scatti sono stati la continuazione di quanto facevo prima con la mia compatta, un po' banali, ma già in grado di darmi una soddisfazione in più, forse dovuta più alla "responsabilità" di usare una reflex che non alla loro effettiva bellezza. Poi pian piano è nato l'entusiasmo, alimentato dalla curiosità, dalle discussioni, dalle ricerche online. Ogni aspetto ha acquistato il suo valore, finché la fotocamera è diventata una compagna quasi inseparabile. Perché lasciarla a casa e rischiare di perdere la possibilità di uno scatto? Anche se la foto poi si rivela al di sotto delle aspettative vale sempre la pena di farla per poi magari cercare di capire cosa non è andato piuttosto che non farla e pensare a quanto sarebbe potuta essere bella.

Ogni occasione, ogni avvenimento, ogni semplice passeggiata è diventata un'opportunità di guardarsi intorno, osservare e notare i particolari prima invisibili. Le stagioni, i colori, i paesaggi, le persone, le situazioni. Sono tantissimi i possibili soggetti ed ancora di più le loro combinazioni. Solitamente chi si avvicina alla fotografia lo fa perché apprezza ciò che lo circonda e decide di catturarlo. Per me è successo il contrario: l'obiettivo ha svelato quello che prima i miei occhi non riuscivano a vedere.

Mi sembra doverosa a questo punto una breve considerazione sulla fotografia digitale, che messe da parte tutte le considerazioni sulla possibilità di alterare le immagini e la realtà ha però avuto senza dubbio un grande merito: quello di aver avvicinato moltissima gente a questo mondo che prima apparteneva ad una cerchia piuttosto ristretta di persone, quelle che l'illuminazione l'avevano già avuta. Sicuramente per loro è stato più difficile perché solo la passione ha potuto prendere il sopravvento sui vecchi ostacoli: numero limitato di scatti, lunghe attese per lo sviluppo e costi non indifferenti. Tuttavia credo che la fotografia digitale abbia finalmente premiato la loro perseveranza, oltre a dare loro un bel vantaggio dovuto alla sensibilità inevitabilmente acquisita attraverso la pellicola. Quindi in fondo io sono stato un po' sfortunato, ma fortunato nella sfortuna.

Una volta durante una passeggiata mi è capitato di incontrare un signore di una certa età che percorreva il mio stesso sentiero. Io con la mia Nikon digitale, lui con la sua Canon analogica e 50mm. Ci siamo fermati entrambi per fare una foto. In fondo come avremmo immortalato il soggetto, punto di vista, sensore o pellicola, non aveva molta importanza. L'importante era averlo visto con i nostri occhi, perché è quello che conta.

Ora però non vorrei che pensaste che questo sito contenga solo parole, quindi vi lascio alla galleria ed alle altre notizie.

- 22 Gen 2012 -



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